Non solo è il cuore a piangere, ma di lacrime non ne ho quasi più. Non ce la faccio più nemmeno ad urlare. Non è da oggi, tutti sapevano, e lo Stato, soprattutto lo Stato, a tutti i livelli, ha contribuito largamente. Oggi non mi va. Sembra che tutti si sveglino improvvisamente (ma poi chi? La maggior parte dei media complici continua a tacere abbastanza, almeno delle cose di cui è meglio che non si parli). Non mi va che si usi genericamente la parola “camorra” come se fosse un’entità criminale astratta utilizzata per scaricare responsabilità. Dove erano ieri? Dove erano nel 2007? E nel 2010? E ancora prima? Qui “camorra” non solo è gli affari dei clan locali. Sono gli amministratori locali conniventi e i potenti collusi, sono gli imprenditori criminali con la loro logica spietata del profitto, è il silenzio omertoso di chi ha da sempre scelto di tacere. Qui ci hanno tolto la nostra terra, la salute, la vita, e anche i diritti civili primari. Qui a Terzigno hanno caricato, preso a manganellate, lanciato gas lacrimogeni su donne, anziani e bambini inermi, quando si provava, in una terra già stuprata e che aveva pagato troppo in termini umani e ambientali, a dire NO all’ennesimo scempio “legalizzato”, ad alzare la voce mentre ci spacciavano per “fabbriche di confetti” maxi discariche in pieno parco nazionale del Vesuvio (la Sari e la Vitiello, per fortuna quest’ultima non realizzata, almeno ad oggi) che zampillavano percolato. Ci hanno fatto passare alle cronache per i facinorosi manovrati dalla “camorra” di cui invece si denunciava il sistema e gli sversamenti illeciti. Hanno finto di stanziare soldi per bonifiche che non sono mai arrivate mentre si manteneva uno stato perenne d’emergenza studiato ad arte per aprire a go-go discariche ed inceneritori di morte per arricchire i soliti noti. Qui a Terzigno, intorno alla discarica Sari, accanto ai pregiati vitigni di Lacryma Christi, si proprio quelli lì, quelli d.o.c., la frutta cresce malformata, e come tra la frutta le malattie gravi dilagano tra la popolazione. La falda acquifera è assolutamente compromessa (c’è un rapporto di tredici pagine redatto dall’Arpac Campania che lo dice chiaro e tondo). Ma non è tutto. C’è Cava Ranieri, ancor più vicina al centro abitato, anzi diciamo nel centro, sarà forse circa un chilometro da casa mia; si tratta di un ex sito di stoccaggio di rifiuti ed ecoballe che avrebbe dovuto essere provvisorio, ma che come tutte le cose provvisorie qui, il tempo, il degrado e la non curanza hanno trasformato in un definitivo laghetto di percolato puzzolente, dove per di più sono state affossate nella monnezza alcune domus romane di inestimabile valore archeologico, rinvenute in loco nel ‘92. Ebbene, nelle strade limitrofe a questo suggestivo laghetto si muore in una casa si e in una casa anche: intere famiglie sterminate dallo stesso cancro, morti premature e malattie rare, leucemie fulminanti. Casi di meloblastoma, sarcoma, tumore alla pelle ed al colon. Tre volontarie, mie concittadine, hanno creato un aggiornatissimo registro delle vittime, con l’obiettivo di stimolare un’indagine epidemiologica e di avere un aggiornato registro dei tumori che ad oggi manca e che nessuno vuole avere, non sia mai che si accertasse che non è lo stile di vita a far venire il cancro! Ma non basta, perchè di discariche abusive ce ne sono tante, te le ritrovi qui e lì, a cielo aperto, nelle strade di periferia o addirittura nella pineta del parco nazionale: rifiuti tessili industriali, rifiuti ospedalieri, farmaci, eternit, amianto, pneumatici e quant’altro, lì ammassati pronti ad essere bruciati da “non si sa chi”. Ad ogni ora del giorno e della notte è un rogo tossico il cui odore acre penetra bronchi e polmoni. Si, perché la dose giornaliera di diossina non può mancare! Mica è roba per tutti?! Inutili le denunce, le segnalazioni con foto e video incriminanti da parte dei cittadini più attivi. Nessuna risposta dalle istituzioni (ancora una volta a tutti i livelli), o se arriva, troppo flebile. Mi sento una condannata a morte, anzi sono una condannata a morte, ad una morte lenta come diceva qualcuno. Non solo faccio parte di quella generazione condannata ad una vita di precariato e con scarse prospettive per il futuro, ma ho avuto la sfortuna di nascere in un luogo dove anche la salute è precaria, dove il cancro è sempre in agguato, e se non colpirà te o un tuo caro, hai paura che un giorno possa colpire un tuo eventuale figlio, in fondo qui ci hai vissuto 30 anni e quei veleni te li porti dentro. Eppure dietro questo velo di orrori e squallore una volta c’era una terra fertile dalla bellezza disarmante. Solo per dirne qualcuna: quella che fu la Campania Felix in cui i ricchi romani sceglievano di far sorgere le loro ville, quella che Leopardi, alla ricerca di un luogo e di un’aria salubre che potesse mitigare la sofferenza dalla propria malattia, scelse per soggiornare nel suo ultimo periodo di vita e a cui dedicò quel meraviglioso canto che è “La Ginestra”…Ed è sufficiente alzare gli occhi verso il Vesuvio in una giornata dal cielo terso per rendersene conto; ti lascia senza fiato, nonostante tutto. E allora non ti spieghi come possa essersi arrivati a tanto, non ti spieghi come abbiamo potuto permettere questo; o meglio, di spiegazioni ce ne sono tante, quelle che mancano sono le imputazioni di responsabilità. Quaggiù qualcosa non va, gira al contrario. Tu ti affanni a fare la differenziata, a selezionare ogni minimo rifiuto, cerchi di essere attenta su tutto, hai imparato, o ci stai provando, anche ad educare i tuoi consumi per sporcare al minimo, in casa cerchi di riciclare tutto fino all’usura completa, poi ti sposti nel ricco nord ed osservi con stupore, meraviglia e rabbia che lì non fanno nemmeno un minimo di raccolta differenziata, tanto i loro veleni sapevano bene dove sotterrarli. Viene voglia di scappare via da qua, il più lontano possibile, ma poi provi un senso di colpa per averci solo pensato, perché abbandonare la tua terra in queste condizioni è come abbandonare tua madre malata in un letto di morte. Così scegli di provare a Resistere, sperando che intanto gli altri si sveglino dal sonno dell’indifferenza prima di dover aspettare di essere colpiti nelle loro case, che a qualcuno possa interessare della sorte di queste donne e uomini alle pendici di un vulcano e ci aiuti a denunciare questa che è una vera e propria ECATOMBE.

Amelia Festa una condannata a morte, Terzigno.

Convalidare il sistema operativo

Pubblicato: 5 ottobre 2013 in Informatica

Hai problemi con l’autenticità del tuo Sistema Operativo/Office? Invia una mail o inserisci un commento con un recapito, quanto prima ti invierò il pacchetto di “fix” per risolvere il problema.Microsoft originale

Windows 7 è un sistema operativo conosciuto per essere molto stabile e veloce, ma questo non significa che non può essere velocizzato ulteriormente con dei piccoli accorgimenti da apportare alle sue impostazioni.

Velocizzare Windows 7 al massimo è facilissimo e può essere fatto direttamente dal sistema operativo, senza ricorrere ad alcun programma di terze parti. Non ci credi? Allora prova a seguire questi consigli che sto per darti e fai un confronto tra il prima e il dopo: rimarrai stupito dei risultati ottenuti!

La prima cosa che ti consiglio per velocizzare Windows 7 al massimo è disabilitare i processi e i programmi che appesantiscono il sistema avviandosi automaticamente all’accesso a Windows. Per farlo, clicca sul pulsante Start, digita msconfig nella barra di ricerca che si trova nel menu Start di Windows 7 e premi il tasto Invio della tastiera del tuo PC per accedere all’utility di configurazione di sistema.

Nella finestra che si apre, fai click sulla scheda Avvio, togli il segno di spunta da tutte le voci tranne quelle relative ad antivirus (es. avguard, Microsoft Security Client, ecc.) e componenti del sistema operativo (es. Sistema operativo Microsoft Windows) e fai click prima su Applica e poi su OK per salvare i cambiamenti.

Un altro passaggio fondamentale per velocizzare Windows 7 al massimo è quello di disabilitare gli effetti visivi che rendono il sistema più bello da vedere ma anche più “pesante” per processore e RAM. Tutto quello che devi fare per rinunciare agli effetti speciali di Windows 7 è cliccare sul pulsante Start, fare click destro sulla voce Computer e selezionare la voce Proprietà dal menu che compare.

Nella finestra che si apre, clicca prima sulla voce Impostazioni di sistema avanzate (sulla sinistra) e poi sul pulsante Impostazioni collocato sotto la dicitura Prestazioni per accedere al pannello di regolazione degli effetti visivi di Windows. Metti quindi il segno di spunta accanto alla voce Regola in modo da ottenere le prestazioni migliori e fai click su Applica per salvare i cambiamenti. Se vuoi mantenere le finestre trasparenti (Aero), metti il segno di spunta anche su Attiva composizione del desktop, Attiva trasparenza effetto cristallo e Utilizza stili di visualizzazione per finestre e pulsanti.

Il servizio di indicizzazione è quello che in Windows 7 permette di ricercare in maniera istantanea file e programmi nel menu Start e nella barra di ricerca dell’Esplora Risorse. Regolando bene le sue impostazioni, è possibile evitare che Windows consumi risorse tentando di indicizzare elementi che a noi non servono. Per ottimizzare il servizio di indicizzazione, clicca sul pulsante Start, digita indicizzazione nella barra di ricerca rapida e clicca sulla voce Opzioni di indicizzazione che compare nel menu.

Nella finestra che si apre, clicca sul pulsante Modifica e, utilizzando il riquadro collocato in alto, togli il segno di spunta da tutte le cartelle o i drive in cui raramente cerchi dei file e che quindi è inutile indicizzare per una ricerca istantanea dei dati. A operazione completata, clicca su OK per due volte consecutive per salvare le impostazioni.

Infine, un consiglio abbastanza ovvio ma sempre utile. Se intendi velocizzare Windows 7 al massimo, disinstalla dal computer tutti i programmi che non usi. Recati dunque nel pannello di controllo del sistema operativo (cliccando sul pulsante Start) e clicca sulla voce Disinstalla un programma per accedere alla lista dei programmi installati sul PC.

Nella finestra che si apre, individua i nomi dei programmi che non usi e/o non sapevi nemmeno fossero installati sul PC, clicca su di essi e utilizza il pulsante Disinstalla (in alto) per avviarne la rimozione. Per completare la procedura di disinstallazione di un programma, di solito basta fare click sempre su Avanti.

Il nudo… fotografare senza veli!

Pubblicato: 14 agosto 2012 in Fotografia
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Scolpire con la luce? Forme, trasparenze, bianconero creativo? La fotografia di nudo è un modo da scoprire, un mondo a sè. Un genere che su riviste e calendari non passa di moda. Nella guida troverai alcuni consigli per fotografare i volti di profilo, costruire un set fotografico e correggere i difetti attraverso software.

Per poter visualizzare la guida in formato PDF, occorre aprire il link sottostante.

https://raffaeliucci.files.wordpress.com/2012/06/il-nudo.pdf

Restiamo in tema estivo… la foto in spiaggia ed il sapore di mare! Le fotografie delle vacanze rappresentano la testimonianza di un periodo sereno e spensierato. Per questo, la loro qualità risulta così importante. Le occasioni per fotografare al mare sono numerose. Ovviamente uno degli elementi principali è l’acqua! Nella guida troverai alcuni consigli per ritoccare le foto, affinchè non ci siano le dominanti di colore.

Per poter visualizzare la guida in formato PDF, occorre aprire il link sottostante.

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Il freddo può ostacolare i fotografi, ma si può anche rivelare anche una componente preziosa, utile per ottenere scatti spettacolari. Vediamo come fare! Troverai validi consigli sull’utilizzo del flash in un bosco innevato, sulle tecniche di utilizzo dello stabilizzazione dello stabilizzatore ottico delle fotocamere reflex. Con il freddo, insomma, è possibile creare un paesaggio irrealista ed ottenere delle ottime foto ricordo.

Per poter visualizzare la guida in formato PDF, occorre aprire il link sottostante.

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Fotografare gli insetti

Pubblicato: 27 luglio 2012 in Fotografia
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Il safari in giardino… non occorre andare in Africa per immortalare un piccolo safari. Basta il prato sotto casa, tanta pazienza e qualche trucco per fotografare api, farfalle e altri insetti in movimenti della loro vita.

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Fotografare il sole

Pubblicato: 27 luglio 2012 in Fotografia
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Metti la luce sul mirino! La luce serve a fare belle le fotografie. Ma cosa succede de il sole diventa protagonista? Nella guida troverai consigli per fare un controluce diretto e degli interventi manuali per rendere il sole protagonista della foto.

Per poter visualizzare la guida in formato PDF, occorre aprire il link sottostante.

https://raffaeliucci.files.wordpress.com/2012/06/fotografare-il-sole.pdf

 

Fotografare i fiori

Pubblicato: 19 luglio 2012 in Fotografia
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I profumi hanno un colore… Protagonisiti delle nostre fotografie, si cerca di cogliere i dettagli e di riprodurne gli spettacolari colori. Ecco qualche suggerimento per coronare con successo i nostri esperimenti.

Per poter visualizzare la guida in formato PDF, occorre aprire il link sottostante.

https://raffaeliucci.files.wordpress.com/2012/06/fotografare-i-fiori.pdf

Con la guida di oggi, vedremo insieme come oltrepassare i siti bloccati ed accedere ai siti bloccati a livello locale o regionale senza affrontare procedure troppo lunghe o installare programmi sul PC. È tutto semplicissimo, quindi mi raccomando, usa queste informazioni con la massima coscienza e solo se ti servono veramente.

Se stai cercando come oltrepassare i siti bloccati nelle reti di uffici e scuole, una delle soluzioni più rapide ed efficaci che puoi provare sono i Web Proxy che fanno da “ponte” fra la tua utenza e il sito da visitare e rendono la navigazione anonima.

Uno dei migliori Web Proxy per bypassare le restrizioni delle reti è Anon.me attraverso il quale è possibile visitare qualsiasi sito Internet semplicemente digitandone l’indirizzo nella barra che si trova in fondo alla home page e cliccando sul pulsante Hide Me Now!. Per utilizzare il servizio non occorre installare alcun programma sul PC. Funziona su qualsiasi browser e sistema operativo.

(Fonte: Virgilio Tecnologia)